Giorno della Memoria 2025: "Il confine di Brina" con il regista Donati e la storica Crosina
Lo scopo della Giornata della Memoria, che ogni anno si celebra il 27 gennaio, è quello di conservare e trasmettere la memoria, ricordando il ripugnate evento della Shoah e delle persecuzioni non solo antisemite, ma anche nei confronti di rom, omosessuali e disabili avvenute sotto il regime del Terzo Reich e di cui anche la nostra Italia è stata complice. Per perseguire lo scopo di mantenere viva questa memoria, nella mattinata di giovedì 30 gennaio gli studenti e le studentesse dell’IIS “Primo Levi” di Badia Polesine hanno potuto assistere alla visione del docufilm “Il confine di Brina”, alla pesenza del regista Gabriele Donati e della ricercatrice Maria Luisa Crosina, dalla cui biografia il docufilm trae origine. Promotrice di questa iniziativa, che ha toccato diversi Comuni del territorio polesano, è stata l’Associazione massese “La finestra sul cortile”, rappresentata dalla presidente prof.ssa Simonetta Furini, già docente dell’Istituto badiese.
“Gli studenti e le studentesse dei diversi triennii si sono recati presso il cinema multisala Politeama di Badia Polesine e qui la visione è stata introdotta da una breve presentazione da parte del Dirigente scolastico che ha ringraziato l’Assessore alla Cultura Valeria Targa, per l’opportunità data dall’Amministrazione agli studenti. – racconta Sofia, studentessa di terza del LES - La visione è incominciata a seguito di un intervento del regista che ha voluto preparare gli studenti dando loro qualche informazione su cosa stava vivendo il Regno d’Italia nel ’43 e come alcuni italiani decisero di mettere a rischio la proprio vita per salvare quella di molti ebrei, proprio come fecero i quattro eroi di cui ci parla il docufilm tramite diverse testimonianze che narrano le storie di due montanari, un carabiniere e un sacerdote.”
Al termine della visione si è svolto un piccolo dialogo-intervista tra il regista Gabriele Donati e la storica Maria Luisa Crosina, ricercatrice, che si è dedicata allo studio delle storie dell’ebraismo in Trentino, in cui affondano le sue radici, avendo avuto una nonna ebrea. “La prof.ssa Crosina ci ha consigliato di ascoltare i racconti che gli adulti ci tramandano, approfondire le nostre conoscenze, leggere, studiare perché questi sono gli strumenti che ci permetteranno di comprendere in profondità gli avvenimenti che riguardano il passato di cui anche noi siamo il prodotto.
“Ringrazio l’Amministrazione Comunale per l’importante occasione data agli studenti e studentesse del LEVI. – commenta il Dirigente Scolastico Amos Golinelli – Come ribadito dalla prof.ssa Crosina, il rischio dei ragazzi di oggi è quello di cadere facilmente nella trappola delle fake-news e che la tecnologia modifichi negativamente le nostre coscienze. Il nostro ruolo di educatori è anche quello di dare ai nostri studenti gli strumenti che possano consentire loro di diventare cittadine e cittadini in grado di decifrare il loro tempo, che è frutto del passato, ma soprattutto è punto di partenza per il loro futuro e, tutto sommato, anche per il nostro.”
Sofia Boscaro, 3BSU
c.m.
Pubblicato il 02-02-2025