All'Arsenale della Pace di Torino: la bontà è disarmante

Arrsenale_1Dal 24 al 28 febbraio, le classi 4A del Liceo Economico Sociale  e 4A del Liceo delle Scienze Applicate della sede E.Balzan dell'IIS Primo Levi di Badia Polesine, accompagnate dai docenti Chiara Mora e Andrea Libanori, hanno svolto l’esperienza di PCTO a Torino per il progetto “Noi per voi”, presso l’Arsenale della Pace.Arsenale_2 

Durante la settimana, i ragazzi e le ragazze hanno avuto modo di interagire con i volontari del Sermig (Servizio Missionario Giovani), la ONLUS che gestisce la struttura e ne cura le molteplici attività di sostegno e aiuto alle persone in stato di bisogno, che li hanno guidati nei diversi incontri e nelle numerose attività, e che “ci hanno trasmesso – raccontano Linda e Emma, due studentesse - un messaggio di volontà di fare bene del bene, invitando a coltivare anche al di fuori dell’Arsenale ciò che l’esperienza ci ha lasciato”.

Arsenale_5Infatti, le classi sono entrate fattivamente in contatto con la realtà del volontariato, svolgendo attività di smistamento di materiali donati sia conoscendo le diverse forme di aiuto che Arsenale_3all’Arsenale trovano espressione: linguistico per chi deve imparare l’italiano, di accoglienza per chi non sa dove andare (a causa di indigenza, ma anche di violenza), di sostegno nelle attività di studio; di promozione dello sport per chi non può permetterselo e di “orizzonti alternativi” per chi altrimenti correrebbe il pericolo di percorrere strade devianti. “Inoltre, un’altra esperienza a cui le classi hanno potuto partecipare è stata la “merenda dei popoli”, durante la quale le classi hanno potuto riflettere sulla distribuzione del benessere e della ricchezza nel mondo, e di come essa troppo spesso dipenda da dove si nasce.. cosa che tra l’altro nessuno sceglie!”. Nel corso delle giornate, i ragazzi e le ragazze hanno avuto modo anche di visitare la città di Torino e vari musei: quelli Reali, il museo dell’Antropologia Criminale dedicato a Cesare Lombroso, il museo del Cinema e la Mole Arsenale_4Antonelliana. La conclusione delle attività è stata arricchita dalla  possibilità di conoscere e salutare Ernesto Olivero, che con un gruppo di pochi ma convinti amici, negli anni Ottanta del secolo scorso diede vita al Sermig e a questo progetto, riassunto nella frase riportata all’ingrasso dell’Arsenale: “La bontà è disarmante”. “Da questa esperienza abbiamo imparato l’importanza dei piccoli gesti che ognuno di noi può fare. Infatti, insieme si può raggiungere un grande traguardo, se si vuole, così come ha fatto il signor Olivero”.
“La realtà dell’Arsenale, con cui il Levi collabora da anni, lascia sempre un segno profondo nelle classi – commenta il Dirigente Scolastico Amos Golinelli – anche perché dà l’opportunità ai nostri studenti e alle nostre studentesse di toccare con mano la situazione in cui versano molte persone: la povertà non è solo dello straniero, ma è anche del maltrattato, di chi ha perso il lavoro, è nato nel posto sbagliato o semplicemente sta attraversando un periodo difficile. Un luogo come l’Arsenale servirebbe in ogni territorio, perché dà la possibilità di mettere in contatto le diverse forme del “bisogno”, quello di chi non ha nulla e quello di chi invece sente la necessità di dare un sapore diverso alla propria vita, e sentirsi utile per qualcuno può fare la differenza”.


Valentini Linda, Mantovani Emma 4ASU

c.m.

Pubblicato il 05-03-2025