Contro Lo Smartphone con il prof. Juan Carlos De Martin

Contro_SmartphoneNella giornata di Venerdì 18 ottobre per tutte le classi terze degli indirizzi tecnici dell’IIS Primo Levi di Badia Polesine, si è tenuto, in Aula Magna della sede Balzan, l’incontro “Contro lo  smartphone” con il prof. Juan Carlos De Martin, professore ordinario presso il Dipartimento di Automatica e Informatica del Politecnico di Torino. Il docente ha voluto portare all’attenzione degli studenti i segreti di uno strumento, che al giorno d’oggi, è una parte quasi fondamentale delle loro vite: lo smartphone.
L’incontro con il professore si è sviluppato attorno a vari argomenti: in primo luogo si è fatto riferimento alle parti strutturali che compongono il dispositivo come lo schermo tattile, la batteria, il SOC (system-on-a- chip), la memoria (rectius: le memorie), la macchina video-fotografica, l’audio, il sistema operativo, i vari sensori (di prossimità, il misuratore di luminosità ambientale, il giroscopio, il magnetometro), la connettività senza fili e il sistema operativo e le app; sottolineando come l’estrazione delle materie prime ,per costruire i componenti del dispositivo, abbiano molti aspetti negativi come inquinamento e lo sfruttamento dei lavoratori. In secondo luogo si è trattato l’argomento della nascita del primo vero modello di smartphone l’iPhone  lanciato sul mercato da Steve Jobs nel 2007. Da quel momento in poi il mercato degli smartphone ha avuto una maggiore richiesta; tanto che chi non lo possiede viene indicato come "fuori dal mondo”, provocando la  nascita di nuovi dispositivi e alla concorrenza tra le varie multinazionali che li producono. “Con questo incontro De Martin ha voluto farci rendere conto, non solo della nascita e la diffusione del  dispositivo ma anche di come questo sia diventato indispensabile per le nostre vite; coinvolgendo e rivoluzionando non solo l’ambito della tecnologia ma anche l’economia e, in particolare, il modo che gli esseri umani hanno oggi di relazionarsi. Il prof ci ha raccontato gli aspetti positivi di questo strumento, come la connessione in tempo reale da una parte all’altra del mondo,  ma anche quelli negativi, che si ripercuotono non solo sulla fisicità di    chi lo utilizza, come ad esempio compromettendone la postura, ma anche il possibile controllo delle nostre informazioni personali da parte delle grandi multinazionali, facendoci comprendere che abbiamo tra le mani un grande strumento ed è necessario utilizzarlo con attenzione in modo tale da riuscire ad essere padroni e non schiavi della tecnologia”. 
“Speriamo che incontri come questo – commenta il Dirigente Scolastico Amos Golinelli – rendano più consapevoli i nostri studenti e le nostre studentesse, troppo spesso lasciati senza difese in balia di uno strumento che nasconde insidie importanti, che possono influenzare lo sviluppo sia della loro identità sia di comportamenti economici indotti, come ci insegna la teoria del Capitalismo della Sorveglianza, oggi di grande attualità.”

Mattia Zilio, 3BTI

Pubblicato il 30-10-2024