Con Libera! al via il Social Time

Libera_1Quest’anno l’IIS “Primo Levi” di Badia Polesine ha dato il via al progetto Social Time  nella mattinata di giovedì 5 dicembre, Giornata Internazionale del Volontariato dal 1985, con un incontro tra le classi 3ASU, 3BSU, 4AL 3AAFM, 3BSIA, 3BTCS, 3ATCA e l’associazione “Libera. Associazioni, nomi e numeri contro le mafie”, rappresentata da Enrico Moro, del presidio di Rovigo. “L’incontro, durato un paio d’ore, si è rivelato un momento informativo importante per comprendere quale sia davvero il significato della parola “mafia” con riferimenti all’ordinamento giuridico del nostro Paese (art. 416 bis c.p.) ed uno sguardo obiettivo e critico nel riconoscere di quali siano gli spaventosi numeri nazionali e regionali in merito a segnalazioni e provvedimenti contro attività mafiose. – racconta Sofia -  Assai diffuso è lo stereotipo del “mafioso meridionale”, quando in realtà il 43% dei mafiosi che sono stati incriminati nella nostra Regione Veneto sono effettivamente veneti, il che fa molto riflettere circa l’allarmante presenza di organizzazioni criminali intimidatorie tanto diffuse anche nelle nostre zone.”

Durante l’incontro si è anche discusso attivamente sull’importanza di essere formati ed essere a conoscenza delle diverse situazioni, ricordando anche quanto sia ugualmente importante intervenire diventando i primi a ricercare le informazioni necessarie per non rimanere in uno stato di ignoranza, vulnerabili ed esposti anche a possibile e facile corruzione.

“Per ultimo, abbiamo in breve conosciuto la storia della Villa Valente Crocco a Salvaterra, oggi Casa della Cultura e della Legalità appartenente al Comune di Badia Polesine, inaugurata nel 2016 dopo 20 anno di duro impegno e volontà di renderla un bene sociale dopo la sua requisizione ad Alberto Ferrari. – prosegue Sofia -  La Casa oggi è intitolata a Silvano Franzolin che nel 1982 è stato vittima polesana della mafia. L’incontro si è concluso con una frase molto significativa che dovrebbe essere per noi spunto di riflessione: “A coloro che ci mostrano i segni del potere, dobbiamo mostrare il potere dei segni”.

“Il nostro Istituto da anni sottoscrive, tesserandosi, il progetto di Libera – commenta il Dirigente Scolastico Amos Golinelli – e la sua missione educativa nei confronti di tutta la cittadinanza e in particolare degli studenti, che essendo per età tra i meno propensi ad una informazione sull’attualità, hanno bisogno di essere sollecitati continuamente a tenere gli occhi aperti, per diventare attori del cambiamento civile. Vogliamo inoltre sperare che possa accendersi anche in loro la volontà di impegnarsi nel Terzo Settore, che spesso, soprattutto nelle nostre zone, è presidio di cultura e solidarietà.”

Sofia Boscaro, 3BSU

c.m.

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Pubblicato il 08-12-2024