La 5ASU a Trieste per mantenere viva la memoria

SanSabba_5ASULe studentesse della classe 5A del Liceo delle Scienze Umane opzione economico sociale della sede “E. Balzan” dell’IIS Primo Levi di Badia Polesine, nei giorni 6 e 7 dicembre 2023, hanno avuto l’opportunità di visitare la città di Trieste e di approfondire tematiche di natura storica e culturale, accompagnate dalle docenti Rosanna Antoniolli e Tiziana Cosentino. Durante la prima giornata, la classe si è recata alla Risiera di San Sabba, ex campo di concentramento nazista utilizzato per il transito o l’uccisione di un tristemente ampio numero di ebrei e prigionieri politici divenuto nel 1965 monumento nazionale. Per il pomeriggio è stata prevista inve

ce la visita al Magazzino 18, che situato nel vecchio porto della città, custodisce la memoria di quello che fu l’esodo istriano-giuliano-dalmata, avvenuto nel secondo dopoguerra e che costrinse molti abitanti di quelle zone che sarebbero poi diventate jugoslave 

come previsto dai trattati di pace del 1945 ad emigrare verso Trieste e più generalmente l’Italia in cerca di una vita migliore. Purtroppo però, come spiegato durante la visita guidata, questo in molti casi non si verificò poiché molte persone non riuscirono ad 

uscire dai campi di accoglienza creati dallo Stato italiano, spesso a causa della qualità di vita bassissima che si doveva sopportare dentro ad essi. Per questo motivo, molti degli averi che gli esuli avevano deciso di trasportare in Italia (dove venivano tenuti in apposite strutture) non furono mai riscattati, e sono per questo anc

Basovizza_5ASU

ora custoditi all’ interno del Magazzino 18, oggi visitabile. Le attività della seconda giornata invece hanno previsto la visita alla foiba di Basovizza, anch’essa monumento nazionale,  e una visita guidata ai maggiori luoghi di interesse del capoluogo triestino, come il castello di San Giusto e la cattedrale di San Giusto Martire, per poi arrivare alle 3 grandi piazze della città: piazza Vecchia, piazza della Borsa e piazza dell’Unità.

“Avere l’occasione di vedere di persona gli effetti personali delle persone che hanno subito le grandi crudeltà della storia, come in questo caso il nazismo  e l’esilio forzato, - commenta il Dirigente Scolastico Amos Golinelli – restituisce realtà a quanto studia sui libri, le persone coinvolte acquistano una quotidianità e tutto diventa più doloroso. Un viaggio di Istruzione porta sempre con sé un carico psicologico importante, sia per chi organizza sia per chi accompagna,  la speranza è che gli studenti possano trarre spunti di riflessione importanti.”

Sabrine Karim, Aurora Petternella - 5ASU

c.m.

https://www.rovigo.news/studenti-del-primo-levi-a-trieste-per-toccare-con-mano-la-storia/

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Pubblicato il 12-12-2023