Emergency ci aiuta ad aprire gli ochi sulla guerra

Boniolo_1Martedì 12 marzo, per le classi 1A dell’indirizzi tecnico economico e 1A dell’indirizzo biotecnologie della sede “L. Einaudi” dell’IIS Primo Levi di Badia Polesine, si è tenuto, nell’ambito del progetto Social Time, un interessante incontro con Marco Boniolo, un volontario di Emergency, l’organizzazione umanitaria indipendente e neutrale, nata nel 1994 a Milano, grazie al dottor Gino Strada, a sua moglie Teresa Sarti e ad un loro caro amico, Carlo Garbagnati. Quest’associazione, come ha spiegato Marco Boniolo, ha lo scopo di offrire cure medico-chirurgiche gratuite di qualità ai civili vittime di guerra; poiché, secondo statistiche di enti verificati, il 93% dei caduti in guerra sono civili. Attraverso raccolte fondi Emergency costruisce molti ospedali funzionali, acquista i macchinari e tutta la strumentazione medica necessaria. Boniolo_2Emergency si occupa inoltre di formare al meglio le persone e i medici locali, così che diventino chirurghi esperti pronti ad affrontare la maggior parte degli interventi; questo dunque significa anche fornire posti di lavoro a tutti, senza distinzioni di sesso o su base economica. Il volontario ha poi sottolineato che in certi luoghi, come ad esempio nel Sierra Leone, hanno adibito delle stanze d’ospedale vuote all’insegnamento dei bambini, trasformandole così in  scuole elementari.

Questa associazione italiana si sta espandendo nelle parti più povere del pianeta come: Uganda, Sudan, Repubblica Centro-africana, Sierra Leone, Afghanistan, Iraq, mentre in Italia si svolgono attività di mediazione linguistica-culturale, di identificazione del bisogno, oltre a offrire assistenza nella comprensione e nella compilazione di documenti sanitari e amministrativi. “Questa organizzazione è infatti motivata da un’ideale di sanità, solidarietà e tutela dell’essere umano nella sua totalità – raccontano Giada e Beatrice, due studentesse - ed è quindi molto importante che sia conosciuta anche dai ragazzi più giovani, per portarli a riflettere su un tema quanto mai urgente ed attuali come le diseguaglianze sociali. A lasciare il segno in noi giovani, quindi, siano non solo l’esempio e l’impegno di Gino Strada, ma anche le sue parole: “I diritti o sono di tutti o sono privilegi.” Il Dirigente Scolastico Amos Golinelli è convinto sostenitore dell’importanza di presentare ai giovani validi esempi di civiltà e giustizia sociale come Gino Strada “sono persone come queste che oggi possono presentare una alternativa reale e valida al mondo fatuo e ipocrita dei mass-media usati dai più giovani: l’influencer non deve essere chi ha di più, ma chi fa di più per il prossimo”.

Giada Dall'Aglio, 1ATC

Beatrice Ferioli, 1ATC

c.m.

https://www.rovigo.news/gli-studenti-hanno-conosciuto-lorganizzazione-umanitaria-di-gino-strada/

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Pubblicato il 07-04-2024