Al Primo Levi gli studenti entrano in una “Scena del Crimine”
Dalla pluriennale collaborazione tra la Polizia Scientifica e il Primo Levi è nato quest’anno il progetto “La Scena del Crimine”: frutto del lavoro di squadra degli Operatori della Scientifica e dei docenti delle classi quarte e quinte degli indirizzi Chimico Tecnologico ed Economico della sede “L. Einaudi” dell’IIS Primo Levi di Badia Polesine. Il progetto, che si pone come obiettivo l’avvicinamento dei giovani al mondo della Polizia, ha impegnato gli studenti in due giornate. Il 5 febbraio, accompagnati dalle docenti Olivia Boschini, Elisa Canetto, Monica Galifi ed Elisa Richetti, gli studenti si sono recati presso la Questura di Rovigo dove sono stati accolti dagli Operatori della Polizia Scientifica, e dal nuovo Vice Ispettore Giuseppe Fardella. Questa giornata è servita per far conoscere
le diverse strumentazioni, le tecniche e le procedure impiegate sulla scena di un crimine, quali la rilevazione di impronte su diversi materiali, il prelievo del DNA, la repertazione delle eventuali armi rinvenute sulla scena. Significativo anche l’intervento degli operatori della Polizia postale, focalizzato in particolar modo sui rischi delle truffe connesse all’uso della rete. Lo scambio di interlocuzione è stato proficuo ed interessante per il tenore delle domande e delle curiosità poste dagli studenti all’attenzione degli ispettori. La giornata si è conclusa con il saluto ai ragazzi da parte del vicario del questore, Dott.ssa Maria 
Olivieri, che ha offerto spunti di riflessione sull’importanza di essere cittadini attivi e responsabili. Il 20 febbraio si è svolta, presso l’aula magna della sede Einaudi dell’Istituto, la seconda giornata dedicata alla realizzazione del progetto. Il Vice Ispettore Giuseppe Fardella e il Sovrintendente Capo Stefano Puggina hanno allestito una vera e propria scena del crimine. Gli studenti, dopo aver indossato tuta, calzari, guanti e mascherina come dei veri operatori della squadra sopralluoghi della polizia scientifica, hanno effettuato a gruppi le rilevazioni fotografiche e video necessarie per ‘fissare’ la scena del delitto e quelle delle tracce visibili e latenti; il tutto, secondo i rigorosi protocolli della Polizia Scientifica. Tutte le prove sono state attentamente repertate sotto la guida dei due agenti presenti. A completamento dell’attività di repertazione, alcuni campioni di polveri, liquidi, terreni e bossoli raccolti dai ragazzi, saranno analizzati in Istituto con gli strumenti di Analisi Strumentale Chimica dagli studenti delle classi 4^ e 5^ Chimico Tecnologico. Durante questa
seconda giornata, il Vice Ispettore e il Sovrintendente Capo hanno omaggiato la studentessa Margherita Salterini della classe 4B articolazione biotecnologie sanitarie, con un libro sul crimine e la scienza, congratulandosi per l’essersi distinta in una selezione nazionale con soli 25 posti disponibili. Le due giornate dedicate alla scena del crimine costituiscono il risvolto pratico della trattazione del “crimine” in chiave interdisciplinare, con il coinvolgimento, durante le ore curriculari, di numerosi docenti delle classi quarte e la realizzazione di un sito web come prodotto finale. “Gli studenti hanno potuto immergersi per un giorno nel ruolo della Polizia Scientifica”, afferma la docente Canetto, una delle referenti del progetto, “con lo scopo di avvicinare i giovani alla Polizia, alla legalità e alla condotta consapevole e responsabile e, inoltre, ha una chiara valenza orientativa in quanto le competenze acquisite nel loro percorso di studi permettono di avvicinarsi anche a questa professione”. “Di particolare importanza - aggiunge la docente di laboratorio Boschini – è la fase esperienziale legata al progetto. Avere avuto la possibilità di sperimentare procedure e tecniche è sicuramente stato arricchente per i nostri studenti che hanno dimostrato interesse e curiosità”.
Prof.ssa Elisa Cenetto
c.m.
https://www.rovigo.news/al-primo-levi-gli-studenti-entrano-in-una-scena-del-crimine/
Pubblicato il 27-02-2024