Tutte le classi quarte a fare Rafting a Solagna
Mercoledì 4 giugno 2025 gli studenti e le studentesse delle classi quarte di tutti gli indirizzi dell’IIS Primo Levi di Badia Polesine accompagnati dai docenti Fabio Stevanella, Rosella Giarola, Massimo Zennaro, Tiziana Cosentino, Thomas Turatti, Francesco Fratello, Alessandro Santucci e Samuele Fin, si sono recati presso il centro Ivan Team, a Solagna, per svolgere l’attività di rafting, afferente al progetto “Settimana dello sport”. I ragazzi e le ragazze sono stati accolti dallo staff del posto, che ha anche fornito l’attrezzatura adatta, come per esempio le tute, i salvagenti e i caschetti, e che ha spiegato spiegato il modo corretto di utilizzarla per svolgere l’attività in maniera corretta e in totale sicurezza. Gli studenti e le studentesse hanno poi iniziato la loro esperienza di rafting accompagnati dalle rispettive guide e hanno percorso un tratto del fiume Brenta con i gommoni, affrontando rapide, correnti e momenti di sfida e di adrenalina. Alla fine hanno pranzato e sono stati tutti insieme, in un momento in cui hanno potuto condividere i loro pensieri e riposarsi dopo il percorso. L’attività è stata organizzata con lo scopo di promuovere l’attività fisica, anche al di fuori dell’ambiente scolastico, e di sottolinearne l’importanza. “Vorrei sinceramente ringraziare l’organizzazione che ha reso possibile tale impresa: la logistica, l’attenzione alla sicurezza e la capacità di orchestrare con così grande equilibrio un’attività di questa portata sono degne della più profonda ammirazione. Colpisce in modo particolare la varietà delle persone presenti, indice di inclusività e apertura, che arricchisce ulteriormente il valore simbolico dell’esperienza”, commenta uno studente.
“Quello con il Centro Ivan Tema a Solagna è diventato ormai un appuntamento fisso – commenta i prof Fabio Stevanella, Coordinatore del dipartimento dei docenti di Scienze Motorie – gli studenti di classe quarta cominciano a parlarne già a settembre. Del resto per molti di loro, l’unico modo per fare un’esperienza del genere è condividerla con la scuola, che si conferma quindi realtà educativa inclusiva, aperta a tutti.”
c.m.
Pubblicato il 11-06-2025