Diventare sociǝ AVIS: la vita degli altri mi riguarda!

AVIS_QuarteIl giorno 14 dicembre 2023 le classi 4A del Liceo delle Scienze Umane – opzione Economico Sociale, 4A del Tecnico indirizzo Elettronico e 4B del Liceo Scientifico della sede “E. Balzan”, e le classi 4A e 4B del Tecnico Chimico indirizzo Ambiente e Salute e 4B del Tecnico indirizzo Sistemi Informatici Aziendali della sede “L. Einaudi” dell'IIS Primo Levi  di Badia Polesine hanno partecipato all'incontro con l'Avis provinciale di Rovigo, nell’ambito del progetto “Social Time”, che ogni anno fa entrare a scuola le principali realtà del Terzo Settore del territorio. “È stato proposto ai ragazzi la visione di un video che raccontava come sia stato arduo, alla nascita dell'organizzazione per la donazione del sangue – racconta Merjem - riunire sempre più persone disposte a donare 'soltanto' seguendo la loro buona volontà, ma col tempo e grazie alla sempre maggiore sensibilizzazione sull'argomento i donatori sono aumentati fino ad oggi. Purtroppo però, l'Italia riesce a coprire il 70% del proprio fabbisogno nazionale, quindi non siamo completamente autosufficienti: anche noi giovani dobbiamo sentirci coinvolti!”
Gli esperti, Fabio Muraro, referente scuole Avis Provinciale, la Presidente Barbara Garbellini e il dott. Francesco Chiavilli medico USL 5 Polesana hanno perciò fornito ai ragazzi informazioni su come poter diventare donatori a partire dai 18 anni di età: si effettua la donazione 2 volte all'anno per le donne, 4 per gli uomini; il sistema sanitario italiano effettua controlli sul sangue ogni volta e non vi è nessuna retribuzione per i donatori, eliminando qualsiasi possibilità di speculazione a scopo di lucro. Queste informazioni rassicurano sia il donatore e soprattutto il ricevente, il quale sarà certo dei controlli effettuati e dell'integrità della donazione ricevuta.
In conclusione dell'incontro, le classi hanno guardato un altro video,  di un ragazzo rimasto vittima di un incidente stradale e bisognoso di una trasfusione, che però non è possibile per mancanza di risorse; il ragazzo si sveglia quindi dall'incubo e realizza che purtroppo queste situazioni accadono nella realtà: ogni giorno più di 600 persone vengono ferite in incidenti stradali, buona parte delle quali ha bisogno di trasfusioni di sangue. Per questo è necessario che la collettività agisca responsabilmente nel benessere di tutti. “Ogni anno questi incontri danno la possibilità ai nostri studenti e alle nostre studentesse di comprendere come si possa sentirsi parte di una comunità e responsabili gli uni della vita degli altri, che ci compete almeno quanto la nostra” Commenta il Dirigente Scolastico Amos Golinelli.

Merjem Dervishi, 4BSA

c.m.

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Pubblicato il 17-12-2023